(Teleborsa) - Confermata in forte contrazione l'economia dell'Eurozona nel 2° trimestre, che sconta gli effetti pandemici e del lockdown, registrando la contrazione più ampia dall'inizio della serie storica nel 1995.

Secondo l'Ufficio statistico europeo, EUROSTAT, la terza ed ultima stima del PIL indica una contrazione dell'11,8% rispetto al trimestre precedente, una lieve revisione al rialzo rispetto al 12,1% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Su anno invece la variazione si attesta a -14,7%, in miglioramento rispetto al -15% delle attese e rilevato nella stima preliminare.

Nell'intera Unione Europea (UE) l'economia ha registrato una contrazione dell'11,4% congiunturale, mentre rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente si è registrato un calo del 13,9%.

Francia, Italia e Spagna sono le economie più penalizzate, poichè il coronavioruis ha avuto una diffusione maggiore e le misure di lockdown sono state più stringenti.

Eurostat, parallelamente, ha pubblicato anche un aggiornamento sull'occupazione nel 2° trimestre, che ha fatto segnare una contrazione del 2,9% in Eurozona e del 2,7% in UE. Si tratta del calo più profondo dall'inizio della serie storica nel 1995.

(Foto: Jess47200)