(Teleborsa) - Il Consiglio dell'UPB "valida le previsioni tendenziali per gli anni 2020-2021" trasmesse dal Ministero dell'economia il 18 settembre, "pur sottolineando la presenza di significativi fattori di rischio" sulla crescita reale del PIL. Lo rende noto l'Ufficio parlamentare di bilancio dopo aver valutato la plausibilità del quadro macroeconomico tendenziale della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Nadef 2020).

Le previsioni del Tesoro - sottolinea l'UPB - per il biennio 2022-2023 (che non sono oggetto di validazione) "appaiono lievemente ottimistiche rispetto all'intervallo accettabile delle stime allo stato delle informazioni attualmente disponibili".

L'evoluzione di medio termine dell'economia italiana "appare soggetta a rischi ancora molto ampi, nel complesso orientati al ribasso. Gli scenari avversi sono riconducibili prevalentemente all'evoluzione della pandemia, in Italia e all'estero, oltre che alle tensioni finanziarie".

Il Consiglio dell’UPB ha "pertanto validato le previsioni tendenziali relative all'andamento dell’economia italiana per gli anni 2020-21 – previsioni che ipotizzano una variazione del PIL reale pari a -9,0 per cento quest’anno e a 5,1 per cento il prossimo – pur sottolineando la presenza di significativi fattori di rischio. Quanto alle previsioni per gli anni successivi, vale a dire per il biennio 2022-23 (che non sono oggetto di validazione), le previsioni del MEF appaiono lievemente ottimistiche rispetto all’intervallo accettabile delle stime allo stato delle informazioni attualmente disponibili".