(Teleborsa) - "E' il momento di fare insieme, abbiamo bisogno di mettere insieme tante intelligenze, di saper ascoltare perchè il tema è come riprogettare il nostro Paese. Noi non vogliamo tornare a prima del Covid perchè c'erano troppe diseguaglianze, troppe cose che non andavano". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, nel confronto con il Premier Giuseppe Conte, in occasione della prima giornata dell'iniziativa "Futura: lavoro, ambiente, innovazione" promossa dalla Cgil.

"E' il lavoro che sconfiggerà il virus, è il lavoro delle persone che, in questi mesi, ha dato la capacità a tutti noi di reggere. Ma, allora, questo lavoro va riconosciuto: è il momento di rinnovare i contratti e d'investire sulle persone che lavorano". "Noi abbiamo troppa precarietà in questo Paese" e "questo elemento ha ridotto anche la produttività di questo Paese".

"Il prossimo anno deve essere l'avvio di un piano straordinario per creare lavoro e non far licenziare le persone. Il Paese ha questa esigenza". "Sicuramente il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione fino alla primavera credo - ha spiegato Landini - sia stata una cosa molto importante e intelligente che abbiamo fatto insieme con il consenso di tutti i soggetti. E' il momento di non far chiudere le imprese ma anche di non far licenziare le persone".

E' necessario, poi, andare verso una "riforma degli ammortizzatori sociali che sia universale".

"Io penso che, accanto all'anno della riforma degli ammortizzatori sociali, il 2021 debba essere anche l'anno di un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori" perchè "tutti i lavoratori, dai dipendenti alle Partite IVA, devono avere le stesse tutele e gli stessi diritti".