(Teleborsa) - Confermata in frenata ed in negativo l'inflazione dell'Eurozona nel mese di ottobre. Secondo l'Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un -0,3% su base tendenziale, come indicato dal consensus. Nel mese precedente si era registrato lo stesso decremento.

Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2%, in linea con quanto stimato dagli analisti e leggermente di più rispetto allo 0,1% del mese precedente.

L'inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita dello 0,2% su base annua, in linea con il consensus, e un aumento dello 0,1% su base mensile.

Nell'intera Unione Europea, l'inflazione sale dello 0,3% su base annua, stesso valore registrato a settembre, e dello 0,2% su mese.

Le contrazioni più consistenti su base tendenziale sono state registrate in Grecia (-2,0%), Estonia (-1,7%) e Irlanda (-1,5%). I tassi annuali più elevati in Polonia (3,8%), Ungheria (3,0%) e Repubblica Ceca (2,9%). Rispetto a settembre, l'inflazione annua è diminuita in quindici Stati membri, è rimasta stabile in due ed è aumentata in dieci.