(Teleborsa) - Ci sono anche l'importante produttori di droni DJI e il principale produttore di chip del Paese SMIC tra le imprese cinesi oggetto di un nuovo ban da parte del Dipartimento del commercio statunitense.

"Non permetteremo che la tecnologia statunitense aiuti l'esercito di un avversario sempre più bellicoso", ha affermato il segretario al Commercio Wilbur Ross, spiegando che l'azione contro SMIC, in particolare, deriva dai rapporto dell'azienda con le autorità cinesi, che sempre più implementano mandati di fusione civile-militare e forniscono sussidi diretti ad aziende chiave.

Il ministero degli Esteri cinese ha affermato che se fosse vero, l'inserimento di altre aziende nella blacklist sarebbe la prova dell'oppressione degli Stati Uniti nei confronti delle società cinesi e che Pechino continuerà ad adottare "le misure necessarie" per proteggere i loro diritti.

Il Dipartimento del commercio statunitense ha detto che tra le nuove imprese cinesi oggetto del ban ci sono "società che consentono violazioni dei diritti umani, società che hanno sostenuto la militarizzazione e rivendicazioni marittime illegali nel Mar Cinese Meridionale, società che hanno acquisito articoli di origine statunitense a sostegno dei programmi dell'esercito cinese e società e persone che si sono impegnate nel furto di segreti commerciali statunitensi".