(Teleborsa) - Le nuove restrizioni costeranno 80 milioni di euro di consumi persi ogni giorno. A stimarlo è Confesercenti, in occasione dell’avvio delle zone rosse che da oggi copriranno la maggior parte del territorio nazionale.

Il ritorno delle restrizioni generalizzate peserà in particolare su commercio e turismo. Per quanto concerne il primo si stimano perdite di consumi per una cifra i 9,5 miliardi nei primi quattro mesi dell'anno. Di questi, oltre 3 riguardano il commercio al dettaglio e oltre 5 viaggi, ospitalità e pubblici esercizi, da addebitare soprattutto all’estensione delle chiusure fino al weekend di Pasqua.

Confesercenti parla di un "nuovo, grave trauma per le imprese", in particolare per quelle del terziario e del turismo "che si vedono privare dell’avvio della stagione della moda e dell’unico ponte della stagione primaverile" ed anticipa che i consumi pre-Covid "potranno ormai essere ripristinati solo nel 2024".

“Se si considera che, dopo un anno di Stop & Go, ci sono circa 450mila imprese a rischio chiusura, ci sembra evidente che le restrizioni non siano una soluzione sostenibile a lungo termine dall’economia". afferma l'associazione dei commercianti, sollecitando "urgentemente sostegni, non solo per coprire quello che si è perso nel 2020 ma anche per affrontare il 2021, che sarà un altro anno di forte crisi".