(Teleborsa) - L'economia cinese si conferma in crescita a maggio, grazie soprattutto alla buona performance dei servizi. I dati della manifattura segnalano invece che l'attività industriale cinese cresce a un ritmo leggermente più lento a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. Lo confermano i dati dei PMI pubblicati oggi da Pechino.

Secondo i dati forniti dal National Bureau of Statistics, il PMI composito si è rafforzato a 54,2 punti dai 53,8 del mese precedente, consolidando oltre la soglia chiave dei 50 punti, dalla quale scatta l'espansione dell'attività.

L'ascesa è stata determinata dal rafforzamento del PMI dei servizi, salito a 55,2 punti dai 54,9 precedenti, mentre il PMI manifatturiero è sceso a 51 punti dai 51,1, precedenti. Un sottoindice per i costi delle materie prime si è attestato a 72,8 punti a maggio, in aumento rispetto al 66,9 punti di aprile e raggiungendo il livello più alto dal 2010. Questo dato potrebbe suggerire che l'espansione post-pandemia dell'attività manifatturiera cinese ha raggiunto un picco, almeno per ora.