Da settembre green pass obbligatorio per il personale scolastico (docenti e personale tecnico-amministrativo), incluso quello dell’università. Al termine di una lunga discussione il CdM ha deciso di estendere l’obbligo di green pass anche agli studenti universitari, mentre continua a essere fortemente raccomandata la vaccinazione nella fascia 12-19 anni. Tutto il personale della scuola e dell'università dovrà avere il Green pass per "garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza" durante le lezioni in presenza. E' quanto stabilisce il decreto, spiegando che "il mancato rispetto delle disposizioni è considerato assenza ingiustificata e, dal quinto giorno di assenza", il rapporto di lavoro viene sospeso, come anche lo stipendio.
Dal primo settembre green pass obbligatorio anche per salire a bordo dei mezzi di trasporto (treni, aerei, navi) a lunga percorrenza, con l'aumento della capienza dal 50% all'80%.
Nell'anno 2021-22 per "assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva" degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza. Questo uno dei passaggi del nuovo dl Green pass. Il testo, di 10 articoli, parte dalla scuola e stabilisce l'obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come "deroga" per "specifiche aree del territorio o singoli istituti", "esclusivamente in zona rossa o arancione" o per casi "eccezionali" di focolai o rischio "particolarmente elevato".
Intesa anche sul Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza. La misura entrerà in vigore il 1° settembre: il certificato verde sarà obbligatorio per aerei, treni a lunga percorrenza e navi. Ma anche sui traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti nello Stretto di Messina. Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali, anche per le difficoltà legate ai controlli.
Da domani, dunque, green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar.
Green pass, dove va esibito? - L'articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l'impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere - compresi quelli collocati all'interno di strutture ricettive - al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Niente obbligo di green pass per chiese e oratori.
L'obbligo di avere il green pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni - per i quali non è autorizzata la vaccinazione - e, dice il decreto, "ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute".
Intanto, tamponi rapidi in farmacia ad 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e 15 euro per tutti gli altri italiani. E' quanto stabilisce il protocollo d'intesa predisposto dal Commissario per l'emergenza Figliuolo con il Ministro della salute Speranza e i Presidenti di Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite.