(Teleborsa) - "È un'incubatrice realizzata per i Paesi in via di Sviluppo. È stata progettata come incubatrice singola per evitare che si possano passare virus tra i neonati. La dimensione ridotta permette, inoltre, di trasportare in ospedale i bambini nati a casa con una macchina normale. L'incubatrice è molto intuitiva e può quindi essere utilizzata anche da persone non esperte. Un altro punto di forza è il fatto di poterla facilmente smontare. Questo fa sì che tutte le sue parti possano essere lavate, igienizzate e riassemblate senza necessità di utilizzare particolari strumenti". Questi – come spiega Christine Gaulis, Global NeoNat project manager – i punti di forza di "Robust Nest", progetto vincitrice al "The Lost Graduation Show Award" – mostra di 170 progetti di studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021, provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi – del Supersalone 2021 di Milano.




Quando è previsto il lancio sul mercato di questa incubatrice?

"Lo sviluppo del prototipo, realizzato in collaborazione con la Scuola federale politecnica di Losanna, è quasi concluso, e puntiamo a lanciare la startup l'anno prossimo. Dunque dal 2022 chi è interessato potrà investire nella prima startup del settore sanitario in Kenya".

Ci sono piani di sviluppo anche nei Paesi occidentali?

"È un'incubatrice progettata per il Sud che si è, tuttavia, rivelata interessante anche per il Nord. Il prodotto è stato, infatti, ideato per il Kenya ma anche in Svizzera i medici si sono mostrati interessati al progetto in quanto la nostra incubatrice rappresenta una soluzione ideale per il trasporto".