(Teleborsa) - "Un modello di sviluppo economico e culturale innovativo". Così Cinzia Pagni, Presidente di ASeS, Ong di riferimento della CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, spiega cos'è l'agricoltura sociale, intervistata da Emilio Albertario, direttore di The Science of Where Magazine.


"Produce lavoro e reddito per chi vuol far parte di un progetto. Penso ai disabili, ai tossicodipendenti agli ex detenuti, ai soggetti a bassa contrattualità che hanno trovato nell’agricoltura sociale la vita".


Un concetto cardine - prosegue Pagni - è quello di "inclusione per i soggetti svantaggiati ed emarginati della società .L’agricoltura sociale è soprattutto una esperienza di vita e, per alcuni soggetti, la seconda chance che la vita ti offre dopo un percorso sbagliato".

Obiettivo dichiarato è esportare un modello che funziona nei Paesi dell’Africa o del Centroamerica come Paraguay, Senegal , Mozambico ed altri ancora, colpiti dalla piaga della povertà. "Forniamo alle popolazioni strumenti agricoli, capi di allevamento e sopratutto formazione con i nostri operatori, il vero valore aggiunto della nostra azione.I paesi che ci ospitano hanno capito l’importanza di quello che facciamo. Negli ultimi tempi stiamo allargando il nostro raggio di azione anche alla tutela dei minori che più di altri soffrono la povertà", conclude Pagni per la quale, ovviamente, i fondi sono essenziali per la realizzazione delle attività ma peculiare, fondamentale e distintiva è anche "la gestione manageriale e trasparente come quella di tanti brave madri e padri di famiglia che, facendo impresa, hanno reso famosa nel mondo l’agricoltura italiana".