(Teleborsa) - Parte in questi primo giorni di ottobre la terza edizione del Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni realizzato dall'Istat, che ha lo scopo di conteggiare la popolazione italiana e le sue caratteristiche socio-economiche e strutturali, oltre che il patrimonio abitativo delle famiglie.

Fino al 2011 il Censimento era svolto ogni 10 anni ed aveva carattere universale, coinvolgeva cioè tutte le famiglie, mentre dal 2018 è stato sostituito dal Censimento permanente, a cadenza annuale su un campione di famiglie. Una modalità che presenta numerosi vantaggi: dai minori costi di realizzazione alla maggiore facilità organizzativa della rilevazione a livello comunale.

Nel 2021 prenderanno parte al Censimento poco meno di 2 milioni e mezzo di famiglie (2.472.400) residenti in oltre 4.500 comuni presenti su tutto il territorio nazionale. I primi risultati saranno diffusi a dicembre 2022.

Il Censimento permanente della popolazione è realizzato attraverso due indagini campionarie annuali sul territorio: una basata sulle liste anagrafiche (rilevazione da lista) che riguarda quest’anno circa 1,7 milioni di famiglie, e si svolgerà dal 4 ottobre al 23 dicembre 2021; l'altra l su un campione di indirizzi (rilevazione areale) e coinvolgerà 700mila famiglie dal 14 ottobre al 18 novembre 2021.