(Teleborsa) - Il parere del Comitato tecnico-scientifico sulla possibilità di ridurre le giornate di quarantena per le persone che hanno già ricevuto la terza dose è atteso per oggi. I due milioni e mezzo di persone in isolamento causa contatti con positivi al Covid, hanno infatti aperto all'interno del confronto tra governo e le Regioni un dibattito circa l'ipotesi di un accorciamento della quarantena per evitare la paralisi delle attività produttive. La soluzione che si è fatta avanti è quella di ridurre, da inizio gennaio, l'isolamento dei contatti a 3-5 giorni per chi abbia ricevuto la dose "booster".

In particolare, sono due giorni che Palazzo Chigi ha avviato un'attenta riflessione sulla quarantena. Le misure attuali, è stato sottolineato, non tengono conto della terza dose e della variante Omicron. La parola passa ora agli scienziati del Cts che saranno chiamati a fare una valutazione e a mettere sul tavolo una possibile modifica, prima di qualsiasi altra considerazione ufficiale. Gli scienziati sono stati chiamati a valutare se sia possibile modificare le regole sulla base dell’andamento della curva epidemiologica e dei tamponi effettuati fino a mercoledì 29 dicembre. Tutto questo per avere una base di dati tale da poterne discutere nel corso del Consiglio dei Ministri che, verosimilmente, dovrebbe svolgersi giovedì 30 dicembre. Eventuali nuove misure dovranno comunque essere valutate dall’intera maggioranza.


A favore della riduzione si è già espresso il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: "per chi ha il booster si può prevedere una quarantena inferiore ai sette giorni". "Per chi non è vaccinato la quarantena è di 10 giorni. Per chi ha già fatto due dosi è di 7. Non saremmo credibili nell’invitare a fare il richiamo se non fossimo convinti che il booster dà una maggiore protezione - ha aggiunto - I contagi aumentano ma le conseguenze sono meno gravi. E gli scienziati ci dicono che è minore anche la possibilità di morire o finire in terapia intensiva, ma anche di contrarre la malattia. E poi i dati vanno letti bene".

Più cauto il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo: "la riflessione sul numero di persone in quarantena l'abbiamo fatta questa mattina con il ministro Speranza. Gli scienziati con l'Istituito Superiore di Sanità stanno studiando, le quarantene oggi sono diverse a seconda che si sia vaccinati o meno, si sta vedendo cosa mettere in campo".