(Teleborsa) - Il 41,5% del valore aggiunto prodotto dalle unità locali è concentrato nell’1% dei comuni. Il 37,0% del valore aggiunto nazionale è prodotto da unità locali di imprese del Nord-ovest e il 25,5% da quelle del Nord-est; seguono il Centro con il 20,8% e il Mezzogiorno con il 16,8%. È quanto è emerso dal report Istat sui risultati economici delle unità locali di imprese e multinazionali.

Le unità locali di gruppi multinazionali italiani ed esteri (2,1% del totale nazionale) contribuiscono per il 36,1% al valore aggiunto e per il 41,9% al fatturato dell’intera economia. Il contributo maggiore proviene da unità locali di Lazio (55,8% del fatturato regionale), Lombardia (48,9%) e Piemonte (45,9%). Ai primi posti per produttività del lavoro si confermano le unità locali di Milano e Bolzano/Bozen. Rispetto al 2018 nelle prime 20 posizioni entrano le unità locali di Lodi e Frosinone ed escono quelle di Padova.

Il report ha segnalato che è pari al 14,8% la quota di valore aggiunto nazionale prodotto dalle unità locali di Milano e Roma. Terza Torino con il 2% del valore aggiunto nazionale. La quota di valore aggiunto prodotto dalle unità locali di più piccole dimensioni è pari al 31,9%. Il valore in euro della produttività del lavoro delle multinazionali estere in Toscana è 138mila, il più elevato tra le regioni. Per le multinazionali italiane è 103mila euro.