(Teleborsa) - Scambi negativi per il settore utility italiano, in sintonia con la debolezza evidenziata dall'indice Utilities dell'Area Euro.
Il FTSE Italia Utilities ha chiuso a 35.272,2, in diminuzione di 314,6 punti rispetto alla chiusura precedente. Intanto l'indice EURO STOXX Utilities termina gli scambi in tono negativo a 362, dopo aver avviato la seduta a 363.
Tra i titoli del FTSE MIB, sottotono Hera, che chiude la seduta con un calo dell'1,59%.
Risultato negativo per Terna, con una flessione dell'1,56%.
Tra i titoli a media capitalizzazione dell'indice utility, ribasso composto e controllato per Ascopiave, che archivia la sessione in flessione dell'1,61% sui valori precedenti.
Andamento annoiato per Acea, che chiude la sessione in ribasso dell'1,10%.
Giornata incolore per IREN, che chiude la giornata del 6 maggio con una variazione percentuale negativa dello 0,97% rispetto alla seduta precedente.
Tra le società meno capitalizzate di Piazza Affari, seduta molto negativa per algoWatt, che perde terreno, mostrando una discesa del 9,38%.
Performance infelice per Edison R, che chiude la giornata del 6 maggio con una variazione percentuale negativa dell'1,18% rispetto alla seduta precedente.
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Si muove in territorio negativo il comparto utility in Italia (-0,88%), flessione scomposta per algoWatt
06 maggio 2022 - 18.00