(Teleborsa) - Fatturato in crescita per Microsoft a fronte del calo registrato dagli utili trimestrali che hanno risentito delle spese supplementari per il taglio di 10.000 posti di lavoro, annunciato di recente. Il titolo nelle contrattazioni afterhours di Wall Street è sceso di oltre l’1% appesantito anche dal rallentamento delle prospettive di vendita per l’attività di cloud-computing.

Il colosso dei software ha concluso il suo secondo trimestre fiscale con ricavi in aumento del 2% a 52,7 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è sceso a 16,4 miliardi contro i 18,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L'utile per azione è risultato pari a 2,32 dollari, sopra le previsioni del mercato che scommetteva su 2,30 dollari.

Quanto all’outlook per il terzo trimestre fiscale, Microsoft stima un fatturato in crescita fino al 3%, compreso tra 50,5 miliardi e 51,5 miliardi di dollari, ma inferiore ai 52,4 miliardi stimati dal consensus.