(Teleborsa) - Retrocede molto Basf, che esibisce una variazione percentuale negativa del 6,10%, dopo l'annuncio dell'intenzione di tagliare 2.600 posti di lavoro, circa il 2% della sua forza lavoro globale, con lo scopo di ridurre i costi dopo l'aumento dei prezzi dell'energia.

Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg l'azienda avrebbe anche interrotto in anticipo il suo programma da 3,2 miliardi di dollari di riacquisto di azioni. La competitività dell'Europa è "sempre più penalizzata da una eccessiva regolamentazione, processi di autorizzazione lenti e burocratici e, in particolare, costi elevati per la maggior parte della produzione", afferma Martin Brudermuller, amministratore delegato di Basf.

Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice DAX, evidenzia un rallentamento del trend della compagnia chimica rispetto all'indice della Borsa di Francoforte, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Lo scenario di breve periodo di Basf evidenzia un declino dei corsi verso area 48,02 Euro con prima area di resistenza vista a 50,45. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 47,06.