"Un'Italia proattivamente capace di intervenire da protagonista nel Mediterraneo è un assetto di assoluta rilevanza" ha affermato Besseghini commentando la possibilità, paventata dall'ad di Terna, Stefano Donnarumma, che il nostro Paese sia destinato con la sua grande rete, la più grande in Europa e una delle più performanti al mondo, a ritagliarsi un ruolo di hub energetico nel mediterraneo.
L'Italia hub energetico del Sud Europa e del bacino del Mediterraneo. La crisi energetica attuale e, di conseguenza, la necessità di una maggiore sicurezza sul fronte energetico, sta, a suo avviso, accelerando questo processo?
"Sicuramente lo ha accelerato e lo sta accelerando il cambio di assetto che stiamo vedendo come esito a questa fase della crisi energetica. Lo spostamento dei flussi Est-Ovest verso Nord-Sud è evidentemente un elemento abilitante. E ho anche la sensazione che i paesi europei stiano considerando il fatto che la diversificazione – che noi forse abbiamo coltivato per tempo in maniera virtuosa – sia anche utile anche dal loro punto di vista".
Nell'ambito del mix energetico, il nucleare di quarta generazione rappresenta una possibilità concreta che si sta valutando nel nostro Paese?
"La quarta generazione è una tecnologia in evoluzione, certamente non qualcosa che possiamo inserire nella programmazione di breve periodo ma giustamente deve essere tenuta in considerazione come tutte le tecnologie che possono dare una risposta a un fabbisogno che, inevitabilmente, soprattutto sul lato elettrificazione crescerà e il cui impatto in termini ambientali va tenuto sotto controllo"