(Teleborsa) - È stata sottoscritta oggi dal Ministero dell'Istruzione e da tutte le organizzazioni sindacali della scuola, la versione aggiornata del contratto collettivo (CCNI) sui criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) per l’anno scolastico 2022/2023.

Alla sottoscrizione era presente anche la delegazione ANIEF, assente alla firma dello scorso ottobre, in quanto la piena agibilità del giovane sindacato rappresentativo anche in sede di contrattazione integrativa si è sbloccata solo con la firma del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 parte economica, avvenuta il 6 dicembre 2022.

La nuova sottoscrizione - spiega il sindacato - si è resa necessaria in seguito alle osservazioni dell’Ufficio Centrale del Bilancio del Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’ipotesi di accordo sottoscritta il 3 ottobre 2022.

Il lungo intervallo temporale intercorso tra la sottoscrizione della prima ipotesi di CCNI e la certificazione del Fondo è dovuto all’iter per l’utilizzo di parte delle risorse per gli aumenti stipendiali", spiega il MEF, segnalando che questo "disallineamento temporale" ha causato "alcune criticità" ed ha imposto di apportare alcune modifiche rispetto, a che in relazione all'importo che ammonta ad 1.629.341.147 euro cui concorrono: un residuo di stanziamento per l’esercizio finanziario 2022 pari ad euro 569.831.147; lo stanziamento in bilancio per l’esercizio finanziario 2023, pari ad euro 1.059.510.000.