(Teleborsa) - Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un utile netto consolidato pari a 30,2 milioni di euro (stabile rispetto ai 30,3 milioni di euro dell'1Q22). L'utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 39,4 milioni di euro (+1% rispetto ai 38,9 milioni di euro del 1Q22). I ricavi totali consolidati sono stati pari a 80,9 milioni di euro (-9%).

La raccolta netta nel primo trimestre dell'anno è stata negativa per 0,6 miliardi di euro (0,1 miliardi di euro comprendendo le deleghe assicurative di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine marzo 2023 è pari a oltre 182 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione sono state pari a 69,6 milioni di euro (-8% rispetto ai 75,3 milioni di euro dell'1Q22 e in linea con il calo delle masse gestite passate dai 196,8 miliardi di euro di fine marzo 2022 ai 182,5 miliardi di euro di fine marzo 2023). Le commissioni di incentivo sono state pari a 0,8 milioni di euro (in calo rispetto ai 2,5 milioni di euro del 1Q22).

"In un 2023 che è iniziato ancora nel segno della grande volatilità e incertezza sui mercati, il gruppo ha lavorato con successo a fianco dei propri distributori mettendo a loro disposizione una rinnovata offerta di soluzioni di investimento che, grazie al ritorno di attrattivi tassi di interesse per le obbligazioni governative e più in generale per gli strumenti a reddito fisso, meglio rispondono ai bisogni ed alle aspettative della clientela retail, sempre molto attenta a ricercare il giusto mix fra performance e rischio attesi", ha commentato l'AD Alessandro Melzi d'Eril.

"I risultati finanziari evidenziano la consueta resilienza della redditività e l'importante generazione di cassa a servizio di opportunità di crescita per linee esterne e della remunerazione per gli azionisti che si mantiene ai massimi livelli per il settore in Europa", ha aggiunto.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2023 risulta negativa per 97,8 milioni di euro (in calo rispetto ai -60,9 milioni di euro alla fine del 2022 e riflette, in particolare, la delibera di distribuzione dividendi per oltre 71 milioni di euro da pagarsi nel corrente mese).