(Teleborsa) - Con il nuovo anno, l’Italia ha assunto la presidenza del G7, occasione di dialogo sui temi di maggior attualità tra i rappresentanti delle economie più avanzate (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, cui si aggiunge l’Unione europea): dalle incognite di due conflitti, dagli esiti altamente incerti, e dell'anno più elettorale di sempre, da Taiwan agli Usa.


A fine gennaio un primo incontro tra gli sherpa dei 7 paesi più industrializzati servirà a definire l'agenda: Ucraina (sulla quale ci potrebbe essere una videoconferenza ad hoc il 24 febbraio, a due anni dall'aggressione russa), Israele e Gaza, saranno inevitabilmente tra i temi di cui discuteranno i grandi.

Ma l'obiettivo dell'Italia
è di portare "in prima pagina" nelle dichiarazioni finali la questione delle migrazioni. E' il punto numero uno per Roma, insieme a quella rinnovata attenzione al Sud globale e all'Africa che è una delle questioni centrali per la regione e il cuore della politica estera italiana. L'Italia, come ha sottolineato più volte anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha davanti una "grande opportunità" e dovrà cercare "il dialogo" per dare "impulso a molte sfide globali", comprese "sicurezza alimentare" e "intelligenza artificiale", che sarà oggetto di una ministeriale ma anche di una specifica sessione del vertice dei leader in Puglia, a giugno.

Insieme ai leader sono attesi sulla costa adriatica pugliese infatti circa 2000 delegati
e altrettanti giornalisti, con la mobilitazione di 5000 militari a garanzia della sicurezza del vertice. La Puglia è stata scelta come "simbolo dell'incontro tra Occidente e Oriente", ha spiegato la premier. E servirà anche a promuovere tradizioni e specialità del made in Italy.