"Gli accordi che noi abbiamo sottoscritto oggi valgono complessivamente 1,2 miliardi di euro di impegni concreti – ha detto la premier –. Quello che abbiamo costruito oggi non è un semplice pacchetto di progetti , è un patto tra nazioni libere che scelgono di cooperare perché credono nei valori della dignità, del lavoro, della libertà, ed è il segno che quando l'Europa agisce con coraggio e quando l'Italia ci mette il suo, con la sua visione e la sua concretezza, i risultati arrivano. Davvero dobbiamo essere orgogliosi di questo lavoro".
Nello scenario di Villa Doria Pamphilj Meloni accanto a Ursula von der Leyen ha varato "l'internazionalizzazione" del Piano Mattei, in asse con il Global Gateway europeo. Era un tema che "stava a cuore a Papa Francesco", ha sottolineato la premier, spiegando che l'obiettivo è "convertire nei prossimi 10 anni l'intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, secondo i criteri della Banca Mondiale, e di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito meno basso".
"Rafforzando l'Africa si rafforza l'Europa", è la convinzione della premier, e la sua strategia punta a eliminare "a monte" le cause dell'immigrazione. La sinergia Roma-Bruxelles punta a unire forze e risorse "per attrarre capitali privati" in Africa, come ha spiegato la presidente dell'esecutivo Ue, sottolineando che invece "altri Paesi in tutto il mondo stanno tagliando i loro finanziamenti, pensiamo che sia sbagliato. Attrarre nuovi investimenti in Africa è nel nostro interesse". Potrebbe essere un implicito riferimento ai tagli annunciati dall'amministrazione Trump.
Meloni ha invece rimarcato l'impegno confermato dagli Usa per 4 miliardi sul Corridoio di Lobito, l'infrastruttura ferroviaria che attraversa l'Africa centrale, su cui la presidente della Commissione Ue ha annunciato una mobilitazione complessiva da parte di Bruxelles di un miliardo. Lo sviluppo di questa infrastruttura è anche l'obiettivo dell'intesa da 250 milioni sottoscritta da Cdp, Sace e Africa Finance Corporation, nonché dei contributi a dono della Commissione Ue all'Angola e il supporto della Commissione Ue e dell'African Development Bank allo Zambia.
Dal vertice arriva anche una spinta all'estensione all'Africa orientale del Blue-Raman, l'infrastruttura di Sparkle di cavi di comunicazione intercontinentale in fibra ottica, nonché supporto a investimenti agricoli, con focus sulla filiera del caffè, in tutta l'Africa, e a investimenti nel settore delle rinnovabili. È stato inoltre inaugurato a Roma l'AI Hub per lo sviluppo sostenibile, che coinvolgerà start-up africane e avrà la Commissione Ue nel cda.