(Teleborsa) - Cala ancora a novembre la fiducia dei commercianti italiani, soprattutto nella distribuzione tradizionale. L'indice secondo la consueta indagine dell'Isae conferma l’andamento nettamente negativo dello scorso mese, portandosi da 105,5 a 97,4, sui minimi dal maggio 2005.
In un quadro caratterizzato da un forte accumulo delle giacenze di magazzino, si rafforzano le attese negative circa l’andamento futuro delle vendite e peggiorano in misura significativa anche i giudizi sul volume corrente degli affari.
Tra le variabili che non entrano nella definizione di fiducia, indicazioni positive provengono invece dal lato dell’occupazione, ma è atteso in ulteriore calo il volume futuro gli ordini.
Relativamente alla dinamica inflazionistica, è percepita in decelerazione sia quella corrente sia quella futura.
Guardando alle due tipologie di vendita, a fornire indicazioni particolarmente negative sono le imprese afferenti alla distribuzione tradizionale (96,3 da 108,6 in ottobre), sebbene in ulteriore peggioramento si evidenzino anche quelle della grande distribuzione (98,0 da 102,1).