(Teleborsa) - Moody's è tornata a bacchettare il Portogallo ed a prospettare uno scenario simile a quello della Grecia per il Paese dell'Algarve. L'agenzia ha infatti ipotizzato la possibile richiesta di un nuovo pacchetto di aiuti e la partecipazione degli investitori privati al salvataggio, proprio come sta accadendo per Atene che aspetta dalla UE nuovi fondi per il salvataggio dal default.

Il rating di lungo termine è stato dunque tagliato a "BA2" da "BAA1", mentre l'outlook è negativo. L'agenzia ha anche ridotto il rating di breve a "Non-Prime" da "Prime-2", concludendo la review avviata lo scorso 5 aprile.

Sulla decisione hanno pesato una serie di fattori e, principalmente, la convinzione che il Portogallo potrebbe richiedere un nuovo round di aiuti prima di tornare sul mercato dei capitali. Un pre-requisito è anche l'ipotizzata partecipazione degli investitori privati.

Poi, l'agenzia sottolinea che il Portogallo potrebbe non riuscire a portare a termine la riduzione del deficit e la stabilizzazione di bilancio promesse all'Unione Europea ed al Fondo Monetario (FMI), a causa delle difficoltà di attuale le necessarie riduzioni della spesa e la riforma fiscale. Alla base di tutto ci sono una crescita modesta e le difficoltà del settore finanziario.