(Teleborsa) - E' il giorno dell'Apocalisse sul vasto mondo del web. L'allarme è rimbalzato sui media americani, che hanno parlato di "Giorno del giudizio del web".

Il problema riguarda i computer infettati dal virus DNSChanger, collegati alla rete solo grazie ad un server temporaneo messo a disposizione dal FBI, che oggi staccherà la spina. Il virus in questione infatti non è altro che un malware che reindirizza gli utenti internet verso siti dannosi, con il rischio di rubare dati sensibili.

L'FBI aveva posto rimedio alla truffa attraverso la creazione, nel 2011, di quest'area 'pulita', che oggi staccherà la spina. I computer connessi con questo server verranno letteralmente rimbalzati fuori dal web e c'è che parla di un vero e proprio black out globale.

Ma gli esperti sono decisamente meno catastrofisti della stampa e rassicurano: non c'è nessun problema reale. Infatti, esiste il sito DNSChanger Working Group ove è possibile fare un check-up del sistema, preceduto da un backup, e scongiurare la catastrofe.

La trovata dell'Apocalisse del web sembra dunque richiamare alla mente gli allarmi che hanno preceduto il millennium bug del 2000, un problema informatico che si è risolto in una bolla di sapone.