(Teleborsa) - Il decreto Sviluppo naviga in acque tormentate e probabilmente non verrà approvata neanche domani a causa delle coperture. Almeno queste sono le indiscrezioni dell'ultima ora, riportate da Reuters, benché il Ministro passera abbia ribadito che il decreto sarà approvato entro settembre.

Intanto, la bozza di 65 articoli comprende quattro parti: l'agenda digitale,i pagamenti elettronici, l'agevolazione delle start-up, più un pacchetto di misure contro le frodi assicurative. Molte le novità del decreto, dal documento digitale unificato (carta d'identità, tessera sanitaria ecc.), alle agevolazioni per le imprese.

Come anticipato dal Ministro Passera, le start-up sono un elemento cruciale del nostro sistema imprenditoriale e, dunque, per loro il decreto ha disposto un nutrito pacchetto di misure, che includono una serie di benefici fiscali per l'innovazione.

Poi, c'è il discorso della detrazione di imposta per gli investimenti in infrastrutture, altro punto sul quale si sta valutando la copertura, come nei due casi precedenti. Al vaglio l'ipotesi di un credito d'imposta per gli investimenti oltre 500 milioni.

Una delle parti più importanti è l'agenda digitale, che si propone di azzerare il digital divide e stimolare l'uso della tecnologia e di Internet nel nostro Paese, mediante lo sviluppo delle infrastrutture di reti a banda larga ed ultra larga ed attraverso misure volte ad stimolarne l'utilizzo, a livello di famiglie ed imprese, oltre che da parte delle pubbliche amministrazioni. Si prevedono investimenti nel 2013 per 150 milioni.

In questo contesto rientrano anche le misure dedicate al commercio elettronico, compresa quella di renderne obbligatorio l'uso entro il 2014.

Infine, vi sono una serie di misure volte ad evitare le frodi assicurative: l'abolizione del tacito rinnovo alla scadenza e la definizione di uno schema di contratti base per la RC Auto.