(Teleborsa) - Tanto tempo fa, quando Google muoveva i primi passi nel vasto mondo del www, spopolava nella Rete uno dei primi motori di ricerca veloci: AltaVista. Era la fine degli anni '90 e il search engine, uscito dai laboratori della Digital Equipment Corporation a Palo Alto, era una celebrità se non addirittura una sorta di "monopolista" del Web.
Da ieri, però, AltaVista non esiste più. Il suo attuale proprietario, Yahoo! ha deciso di relegarlo nel cimitero di Internet accanto ad altre reliquie quali Kozmo.com e il maggiordomo Ask Jeeves.
Fondata nel 1995, dunque tre anni prima di Google che l'ha eclissata definitivamente nei primi anni del nuovo millennio, la stella AltaVista aveva iniziato a sbiadire molto prima dell'avvento del colosso di Mountain View a causa di scelte strategiche sbagliate e dei frequenti cambi di proprietà. Alla fine del 2002 sembrava dovesse tornare in auge grazie a Babel Fish, il primo traduttore automatico accessibile a tutti, ma fu solo un fuoco di paglia. Quando, l'anno successivo, Yahoo! la rilevò non lo comprese, e infatti l'acquisto da 1,7 miliardi di dollari si rivelò ben presto un flop.
Solo con l'arrivo del Chief Executive Officer Marissa Mayer, la cui missione primaria è quella di "svecchiare" la società affidatale, la big di Internet si è decisa a dare il benservito definitivo ad AltaVista. Che, comunque, rimarrà ben impressa nella mente di quanti, nei lontani anni '90, si dilettavano con le ricerche in quello che stava diventando un mare magnum: Internet.
Yahoo! chiude AltaVista. Addio a uno dei primi motori di ricerca veloci
09 luglio 2013 - 17.11