(Teleborsa) - Avanti tutta con la crescita. Questo il suggerimento del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, convinto che ci si debba focalizzare sul finanziamento alle imprese.

"Negli ultimi due anni gli squilibri si sono dimezzati, e ora possiamo rallentare" per concentrarci "sulle misure per la crescita, in particolare la fiscalità". Queste le parole pronunciate da Rehn a Strasburgo, in una audizione al Parlamento UE.

Il commissario parla poi di "ripristinare i prestiti bancari all'economia", poiché "sono il collo di bottiglia che impedisce la ripresa economica europea". Prima di tutto bisogna ripristinare la fiducia e "questo sarà il principale obiettivo degli stress test della BCE nella preparazione della sorveglianza bancaria".

Quanto ai Paesi sotto osservazione, Rehn ha spiegato che "per Italia e Finlandia c'è rischio di inosservanza" delle condizioni macroeconomiche, ricordando che "solo Germania e Estonia" le "osservano in pieno" e che "il Belgio le rispetta bene e in primavera forse uscirà dalla procedura per deficit eccessivo".

Rehn ha poi esortato ancora una volta i tedeschi a ridurre l'eccessivo avanzo della bilancia commerciale. "Non critichiamo la sua competitività economica o il suo successo sui mercati mondiali, però un surplus che resta elevato, significa che i tedeschi continuano ad investire i loro risparmi all'estero" mentre "una maggiore domanda in Germania non può che avvantaggiare i paesi limitrofi e la Cina".