(Teleborsa) - Tim Brasil resta ancora sotto i riflettori in scia ai recenti rumors che la vedono in procinto di uscire dalla galassia Telecom Italia.
Dopo la smentita di Telecom, è la big delle tlc iberica a dire la sua. "Telefonica chiarisce di non essere parte di qualsiasi veicolo, né di avere dettagli di potenziali operazioni da svelare al pubblico", si legge in una nota trasmessa solo su richiesta di Consob, visto che normalmente Telefonica "non commenta speculazioni e articoli di stampa".
Tutto è iniziato sul finire della scorsa settimana, dopo che Il Sole 24 Ore, citando "fonti attendibili", ha spiegato che Telefonica avrebbe accelerato il passo sull'affaire Tim Brasil, al punto che l'offerta sarebbe già" in fase avanzata di confezionamento" e potrebbe vedere la luce entro fine mese.
Il progetto, anticipava il quotidiano, prevede la costituzione di un veicolo locale per rilevare Tim Brasil, che è il secondo operatore mobile in Brasile, e spacchettarne poi le attività tra i tre principali concorrenti su piazza: Telefonica, Claro di America Movil (terzo operatore mobile) e la nazionale Oi-Telemar, leader nella telefonia fissa ma indietro in quella cellulare. Il veicolo, inoltre, faciliterebbe l'ottenimento di finanziamenti da parte delle banche pubbliche.
La prima a smentire, sempre su richiesta del watchdog dei mercati, è stata Telecom Italia. "In relazione alle odierne indiscrezioni di stampa, Telecom Italia precisa di non essere a conoscenza di alcuna offerta per Tim Brasil e ribadisce, ancora una volta, la strategicità dell'asset brasiliano", spiegava in una nota trasmessa venerdì.
Nonostante le precisazioni, però, i titoli Telecom hanno chiuso le contrattazioni con un balzo di quasi 7 punti percentuali. Per questo, probabilmente, Consob ha ritenuto di dover chiedere spiegazioni anche a Telefonica che, come noto, è anche il primo azionista di Telco, la controllante di Telecom Italia.
A bene leggere le parole di Telefonica, però, si ha l'impressione che la smentita riguardi solo i dettagli dell'operazione. E' dunque possibile che l'affaire Tim Brasil sia tutt'altro che chiuso.