(Teleborsa) - Sembrano ormai lontani i tempi in cui le Nintendo spopolavano tra giovani e meno giovani e il videogame Super Mario era un fenomeno di massa.
Il colosso giapponese delle console è ormai da tempo in grave crisi e i suoi titoli stanno perdendo vorticosamente terreno in Borsa.

La scorsa settimana è arrivato un profit warning che ha lasciato di stucco la comunità finanziaria. La storica azienda, fondata nel 1889, ha tagliato del 70%le stime sulle vendite di Wii U e avvertito che l'anno finanziario si dovrebbe chiudere in perdita.

Nemmeno il briefing organizzato oggi con gli investitori è servito a molto. E questo per un preciso motivo: Nintendo non ha detto quello che esperti del settore e analisti volevano sentire, e cioè di voler puntare di più sul mobile. Il Gruppo resterà infatti attaccato a console e giochi tradizionali.

Un grande errore, perché la svolta sta proprio lì, nei cellulari, che ormai sono diventati un'estensione delle persone. Perché, allora, non produrre giochi per cellulari? Sarebbero più economici e avrebbero molte chance di "colonizzare" milioni di smartphone.

Che è quello che sta succedendo a società che si stanno muovendo in questa direzione, come la GungHo Online. Il Presidente della Nintendo, Satoru Iwata, ha detto oggi molto chiaramente che la società continuerà a focalizzarsi su piattaforme che integrano console e software e che per fare cassa si adotteranno alcune strategia di risparmio, come per esempio il dimezzamento del proprio stipendio. Intanto le azioni Nintendo crollavano a Tokyo di oltre 4 punti percentuali.