(Teleborsa) - Il Commissario della spending review Carlo Cottarelli alle prese di come far quadrare i conti dello Stato, ricostruisce pubblicamente la propria posizione reddituale e patrimoniale.

Cottarelli arriva a pubblicare le sue ricchezze sul suo blog per dare una risposta alle mirabolanti cifre che circolano sui suoi presunti compensi.

La rivelazione lascia perplessi quanti si sarebbero aspettati redditi da capogiro poiché a conti fatti al netto delle tasse pagate in Italia il reddito di Cottarelli è di poco più di duemila euro netti al mese."Chi scrive a proposito del costo del Commissario per lo Stato, dovrebbe stimare che il mio lavoro costa alla Repubblica Italiana circa 28.500 euro l'anno", spiega Cottarelli...Com'è possibile? Questa la domanda che si farebbero in molti.

Pronta la risposta e anche lo sfogo del Commissario per la spending review che fa notare che sebbene non esista alcuna norma che gli imponga o lo inviti a "pubblicare informazioni personali", tuttavia scelga lo stesso la strada più impervia ossia quella di rivelare sul sito tutte le informazioni riguardanti il suo stato patrimoniale e il suo reddito.

"Avevo in passato indicato pubblicamente che la mia retribuzione annua lorda è stata determinata in 258 mila euro (inferiore al tetto di 301 mila euro per i dipendenti pubblici nel 2013) anche se mi è stato fatto notare che questa informazione non era però stata inserita" sul sito. Perciò eccolo qua Cottarelli a divulgare pubblicamente i propri redditi e i propri averi: una casa a Washington del valore di 850 mila dollari in comproprietà con la moglie, una Cremona, da 250 mila euro. In più, Cottarelli non lascia nulla all'immaginazione: investimenti nel Fondo Azimut per un milione e 800 mila euro e la pensione percepita dal del Fondo Monetario Internazionale (FMI) come ex dirigente: 220 mila euro. Infine il compenso da Commissaro : 258 mila euro (140 mila netti) che fanno "380 euro al giorno".

E allora come mai Cottarelli parla di poco più di 2 mila euro al mese?

L'arcano è presto svelato, poiché se si pensa che il Commissario abbia di deciso di tornare a lavorare in Italia, è nel nostro Paese che percepirà la pensione anche quella del FMI per la quale ha versato i contributi negli Stati Uniti. Pensione che verrà sottoposta alle tasse tricolore, mentre negli States, la pensione "sarebbe stata tassata solo parzialmente e con un'aliquota molto più bassa" rispetto al 46,23% italiano.

Ed ecco il totale: "le tasse che pago in Italia sulla pensione del FMI coprono più dell'80% del compenso che ricevo per il lavoro di commissario (115 mila euro di tasse contro 140 mila di retribuzione netta)".

"In altre parole- spiega Cottarelli- il mio lavoro di Commissario costa alla Repubblica Italiana circa 28.500 euro l'anno: 2.300 euro al mese.