(Teleborsa) - "La politica monetaria in Europa dovrebbe dare ulteriori impulsi per la crescita". Ne è convinto il direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde che durante un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt ha applaudito il lavoro del presidente della BCE, Mario Draghi, sulla gestione dell'euro. Per Lagarde, infatti, il numero uno dell'Eurotower "in modo molto abile ha trovato le parole giuste nel momento giusto".
Quanto alla crisi in Ucraina il direttore generale del Fondo ha avvertito delle possibili e pesanti conseguenze per l'economia globale spiegando che la crisi del Paese è un "nuovo rischio" per l'economia mondiale e un pericolo "difficile da stimare", come il rischio di contagio ad altri paesi.
Secondo Lagarde il programma di aiuti da circa 12 miliardi di euro concesso dal Fondo, non sarà sufficiente, "l'Ucraina ha bisogno di molto di più". La crisi ucraina, ha spiegato, ha riflessi sul commercio internazionale, sugli investimenti stranieri e sull'approvigionamento energetico dell'Europa perché l'Ucraina è il paese di transito.
Ieri i filorussi hanno vinto il referendum considerato però illegale dall'Unione europea. Una vittoria che si prepara ad aumentare la pressione su Mosca e le tensioni sul sentiment in generale.