(Teleborsa) - Gli azionisti del gigante petrolifero Yukos, si vedranno risarcire dalla Russia 50 miliardi di dollari per l'esproprio di asset operato da Mosca.

E' l'esito di una sentenza della Corte arbitrale permanente dell'Aia che mette fine a una lunga battaglia legale avviata nel 2005. La richiesta iniziale degli azionisti era di 100 miliardi di dollari.

Nel 2003, la Yukos fu sciolta dalle autorità russe, dopo che l'amministratore delegato e maggiore azionista della compagnia petrolifera, Mikhail Khodorkovsky, venne giudicato colpevole di evasione fiscale.