(Teleborsa) - Amazon non si dà per vinta e nonostante le numerose barriere economiche ed ideologiche tenta di espugnare la Grande muraglia cinese. Il colosso dell'e-commerce ha infatti annunciato ieri lo sbarco nella zona di libero scambio cinese, - Shanghai Free-Trade Zone - recentemente creata per dare il filo da torcere alle due big cinesi di internet, Alibaba e JD.com.

La scelta di Amazon di investire a Shanghai non è originale, perché già altre big statunitensi si sono dette interessate a penetrare il mercato cinese, fra queste anche Microsoft, ma l'interesse maggiore è stato mostrato dalle banche, che da sole hanno costituito un vero e proprio polo finanziario a Shanghai di 28 chilometri quadrati.

Indubbiamente, la strategia di Amazon è piuttosto avventurosa, giacché la compagnia americana è presente in Cina dal 2004, ma ancora detiene una quota insignificante del mercato cinese dell'e-commerce, stimato in meno del 2%. La società, però, spera di strappare clienti alle concorrenti asiatiche, avvantaggiandosi anche di costi di spedizione più contenuti, che sarebbero garantiti da un polo logistico a Shanghai.