(Teleborsa) - L’oro continua a manifestare un trend discendente dei prezzi, scesi sotto i 1200 dollari per oncia. Questa compressione ne ha provocato un’erosione di valore rispetto all’argento, con il rapporto tra i due sfavorevole all’oro giunto ai minimi degli ultimi 5 anni, tanto da essere fonte di preoccupazione tra gli investitori con percezione di ulteriore negatività.

"L'oro è sopravvalutato rispetto all'argento", ha dichiarato Yoni Jacobs, strategist di Chart Prophet Capital. "Sembra evidente che l'oro potrebbe cadere ancora. Gli investitori si stanno rendendo conto che non è un buon investimento quando i mercati azionari salgono e il dollaro è sempre più forte".

Il metallo giallo è ancora costoso rispetto ad alcune materie prime, con il suo rapporto sul greggio giunto la settimana scorsa al suo valore più alto degli ultimi 17 mesi.

Più di 7 miliardi di dollari sono stati erosi dalla valutazione dei fondi che investono in oro, come si rileva dai dati compilati da Bloomberg. Il dollaro è salito sui massimi a cinque anni contro un paniere di 10 valute e la Federal Reserve è sempre più vicina ad aumentare i tassi, erodendo la domanda di copertura contro l'inflazione.

Il future sull’oro, settimana scorsa, è sceso del 6,8%, la più grande caduta dal giugno 2013. Le quattro opzioni sull’oro "tradate" a New York fanno risaltare un sentiment marcatamente ribassista.