(Teleborsa) - Barbie, la famosa bambola, sembra non andare più di moda tra le ragazzine, penalizzando fortemente i conti della Mattel.

Proprio per tale ragione l'amministratore delegato dell'azienda di giocattoli americana, Bryan Stockton, ha deciso di dimettersi, dopo la diffusione dei deludenti conti preliminari del quarto trimestre dell'anno, che confermano il 'periodo nero' dell'azienda.
In particolare la società statunitense ha indicato per gli ultimi tre mesi del 2014 un eps di 44 cent e vendite in calo del 6% a 1,99 miliardi di dollari contro attese per 88 cent e 2,14 mld di dollari.

Christopher A. Sinclair, nominato presidente e amministratore delegato ad interim, ha dichiarato che la "Mattel è un'eccezionale società con un grandioso futuro, ma il Cda ritiene che sia arrivato il momento giusto per una nuova leadership per massimizzare il suo potenziale".

In profondo rosso il titolo al Nasdaq: -4,55%.