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Boeing: nuove accuse, nel mirino anche i 787 e i 777

Economia
Boeing: nuove accuse, nel mirino anche i 787 e i 777
(Teleborsa) - Nuove difficoltà per Boeing, affrontando una nuova emergenza mentre è ancora alle prese con la crisi del 737 Max. Le accuse di uno dei suoi ingegneri, Sam Salehpour, riguardano presunte scorciatoie nella produzione per aumentare la velocità, con il rischio di difetti strutturali sui modelli 787 e 777. Queste pesanti accuse hanno un impatto negativo sul valore delle azioni di Boeing a Wall Street, dove registrano una perdita di oltre l'1,40%.

Salehpour ha presentato dettagliate accuse alle autorità americane con una lettera indirizzata al numero uno della Federal Aviation Administration, Mike Whitaker. Tra queste accuse, Salehpour afferma che attualmente ci sono quasi mille Boeing 787 e circa 400 Boeing 777 in volo che potrebbero essere a rischio di cedimenti strutturali. Il portavoce della FAA, Ian Gregor, ha dichiarato: "Stiamo esaminando attentamente tutte le informazioni relative alla sicurezza".

L'ingegnere testimonierà nei prossimi giorni anche in Congresso nel corso di un'audizione convocata dal senatore democratico Richard Blumenthal per "esaminare la cultura della sicurezza all'interno di Boeing concentrandosi sui racconti di prima mano" in merito alla società. Boeing si è impegnata a cooperare con il Congresso e a fornire i documenti necessari per un esame accurato. Pur assicurando la sua cooperazione, il colosso dell'aviazione ha respinto seccamente le accuse del suo ingegnere: "Abbiamo piena fiducia nel 787 Dreamliner. Le accuse sulla sua integrità strutturale non sono accusate", ha detto.

Un'analoga fiducia è stata espressa da Boeing sulla "sicurezza e durabilità dei 777". Tuttavia, queste accuse rappresentano un ulteriore duro colpo per Boeing, che recentemente è stata coinvolta in una serie di incidenti con il 737 Max, rinnovando le preoccupazioni sulla sicurezza dei suoi aerei. A gennaio, un portellone di un Boeing 737 dell'Alaska Airlines è esploso in volo, portando alla sospensione di molti Boeing 737 Max 9 negli Stati Uniti. Questo episodio ha intensificato una crisi già profonda, dopo le tragedie dei Boeing 737 Max 8 nel 2018 e nel 2019, che hanno causato la morte di quasi 350 persone. Un'inchiesta successiva ha rivelato che Boeing ha fallito 33 delle 88 verifiche nel processo di produzione del 737 Max, aggravando una situazione già critica.

Nel tentativo di superare queste difficoltà, il CEO di Boeing, Dave Calhoun, ha annunciato la sua uscita entro la fine del 2024. Anche il responsabile della divisione aerei commerciali, Stan Deal, e il presidente del consiglio di amministrazione, Larry Kellner, lasceranno l'azienda. Questi cambiamenti significativi nell'organizzazione sono parte del tentativo di Boeing di recuperare la sua reputazione e guardare al futuro dopo anni di crisi. La nomina del nuovo CEO, tuttavia, non è ancora stata annunciata.











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