(Teleborsa) - Lo stabilimento di Melfi, risorge.

Fiat si lascia alle spalle la crisi e, dopo le nuove assunzioni annunciate lo scorso gennaio, raggiunge un'intesa con i sindacati che prevede il passaggio da 15 a 20 turni di lavoro e 1000 nuovi contratti di lavoro.

Dopo un vertice di nove ore FCA e i sindacati hanno delineato il futuro dello stabilimento di Melfi.

I 20 turni previsti da preliminare di intesa - firmato da Uilm-Uil, Fim-Cisl, Fismic, Ugl, Aqcf e dalle rappresentanze sindacali aziendali, porteranno la possibilità di produrre nello stabilimento fino a 1.100 autovetture al giorno: questo per le buste paga degli operai addetti alla linea si dovrebbe tradurre in un aumento di circa 1.400 euro annui.

Il regime di 20 turni avrà natura sperimentale fino al 2 agosto 2015 e, spiegano i sindacati, dopo quella data "sarà sottoposto a verifica".

"Il successo di Melfi non solo è decisivo per l'economia lucana, ma rappresenta un passo fondamentale per la realizzazione di quel piano industriale che dovrà portare alla saturazione di tutti gli stabilimenti italiani", hanno commentato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale del settore automotive Uilm, e Marco Lomio, segretario della Uilm Basilicata, al termine dell'incontro.