(Teleborsa) - La situazione economica nell'UE ha iniziato gradualmente a migliorare negli ultimi due anni e, la maggior parte degli Stati membri ha registrato di recente una crescita positiva del PIL. L'occupazione ha iniziato a recuperare e si sta estendendo a vari settori.

E' quanto emerge dall'ultima analisi trimestrale della Commissione europea sulla situazione sociale e del lavoro che mostra diverse e importanti tendenze positive, come ad esempio il costante calo del tasso di disoccupazione, l'aumento dei contratti a tempo indeterminato, la riduzione della disoccupazione giovanile e, per la prima volta dall'inizio della crisi, della disoccupazione di lungo periodo.

Bruxelles avverte tuttavia che "permangono sfide considerevoli" che devono essere affrontate "con i livelli di disoccupazione che restano elevati, e "differenze significative tra Paesi".

A tal proposito, Marianne Thyssen, il commissario per l'Occupazione, gli affari sociali e la mobilità del lavoro, ha detto che questa revisione trimestrale mette in luce molti "segnali incoraggianti sul mercato del lavoro". Alcuni dei 2,7 milioni di posti di lavoro "sono stati recuperati nel corso degli ultimi due anni", tuttavia, "l'Unione europea ha ancora più di 23 milioni di disoccupati".

Secondo l'UE, nel 2014 l'occupazione ha mostrato una crescita sia nell'industria sia nei servizi, compresi quei paesi dove la disoccupazione è ancora a livelli elevati come la Grecia (26%) e la Spagna (23,2%). Tassi che la Commissione europea confronta con i livelli bassi di Germania (4,8%) e Austria (5,3%).

Quanto alla disoccupazione giovanile, l'UE sottolinea che continua a calare, ma è ancora troppo alta (21,1%).