(Teleborsa) - I rischi alla stabilità finanziaria sono aumentati negli ultimi sei mesi come conseguenza di una serie di sviluppi finanziari e macroeconomici, sia positivi che negativi.

Ad affermarlo è il Fondo Monetario Internazionale nel Global Financial Stability Report nel quale l'Organizzazione con sede a Washington punta il dito soprattutto contro le forze disinflattive si sono rafforzate con il calo dei prezzi del petrolio e delle materie prime.

Sebbene il calo del greggio abbia dato benefici ai Paesi importatori di prodotti energetici e abbia aumentato lo spazio di manovra delle politiche monetarie nei Paesi con un'inflazione alta, esso ha aumentato i rischi finanziari in alcune nazioni esportatrici e nel settore petrolifero, spiega il Fondo.