(Teleborsa) - La questione immigrazione torna oggi sul tavolo dei ministri degli esteri europei, dopo l'ok di mercoledì scorso della Commissione europea al testo messo a punto dal presidente Jean Claude Junker.
In particolare oggi i ministri dovrebbero dare il primo via libera alla missione navale europea contro i trafficanti di esseri umani, che punta soprattutto ad individuare, catturare e distruggere i barconi dei trafficanti nelle acque e nei porti libici, prima che siano usati per trasportare i migranti.

"Oggi mi aspetto la decisione politica formale di stabilire l'operazione navale, quindi con l'indicazione di quartier generale e di comando", ha detto l'Alto Commissario UE, Federica Mogherini, sperando "che gli Stati - quegli stessi Stati che hanno chiesto all'Europa di agire, di agire velocemente e di agire efficacemente - consentano all'Europa, perché Europa siamo tutti quanti noi insieme, di essere efficace in questa azione in tutti i suoi aspetti".
"Condividere la responsabilità di cosa facciamo delle persone che salviamo è parte integrante della strategia", ha replicato la Mogherini ai tentennamenti della Francia, sfilatasi nelle ultime ore dal piano varato dalla Commissione.
Il primo ministro francese Manuel Valls, infatti, ha dichiarato che la proposta delle quote migranti "non corrisponde alla posizione della Francia", trovandosi in sintonia con Szabolcs Takacz, ministro per i rapporti con l'Europa del governo ungherese che si è detto contrario alle quote obbligatorie.

Il discorso delle quote per la ripartizione dei richiedenti asilo tra gli stati membri resta, infatti, uno dei temi più spinosi da affrontare nelle prossime settimane.

Il via libero definitivo all'operazione è atteso per la fine di giugno.