(Teleborsa) - Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei dopo il rally della vigilia innescatosi sulla notizia di un possibile accordo di massima tra la Grecia e i creditori internazionali.
A smorzare l'euforia sono stati gli stessi funzionari europei: giunti a Dresda per il G7 finanziario, hanno respinto le voci relative ad una risoluzione imminente.
Non è stata di aiuto la macroeconomia: il PIL della Gran Bretagna è risultato inferiore alle attese, il clima affari in Eurozona è sceso a sorpresa.
Dagli Stati Uniti arriveranno i sussidi alla disoccupazione e le vendite di case ancora in corso, anche se il dato market mover della settimana arriverà domani con la seconda stima del PIL.
Sul valutario l'Euro / Dollaro USA si conferma in lieve rialzo mentre tra le commodities il petrolio (Light Sweet Crude Oil) è stabile a 57,61 dollari al barile in attesa delle scorte settimanali di greggio in USA in arrivo oggi pomeriggio.
Invariato lo Spread, che si posiziona a 131 punti base con il rendimento del BTP decennale pari all'1,83%. Da rilevare la fiammata dei rendimenti nell'asta di BTP quinquennali e decennali di questa mattina.
Tra i listini europei, Francoforte lima lo 0,40%, mentre Londra segna un quasi nulla di fatto. In rosso anche Parigi, con un -0,54%.
In frazionale ribasso Piazza Affari, dove il FTSE MIB arretra dello 0,28%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di STMicroelectronics in un comparto dei chip animato dai rumors sulla possibile maxi fusione tra Avago e Broadcom.
Bene Salvatore Ferragamo e Finmeccanica.
Le peggiori performance, invece, registrano su Saipem, negativamente influenzata dal profit warning di Seadrill.
In rosso Banca Mps, giunta al quarto giorno di aumento di capitale. Trend opposto per i diritti, che stanno guadagnando oltre il 2%.
Sotto pressione Banca Popolare dell'Emilia Romagna, profit taking su Generali Assicurazioni.