(Teleborsa) - Il Dieselgate torna a far tremare Volkswagen.
Secondo rumors di stampa i grandi azionisti del Gruppo avrebbero deciso di citare in giudizio la casa di Wolfsburg per le ingenti perdite dei titoli in Borsa causate dal Dieselgate.
Gli azionisti avrebbero pertanto ingaggiato Quinn Emanuel, noto avvocato specializzato il class action, per chiedere a Volkswagen 40 miliardi di euro di danni. Cifra, questa, che si va a sommare alle potenziali multe che la società dovrà pagare nei singoli Stati per aver barato sulle emissioni dei propri motori.
I tre maggiori azionisti di Volkswagen sono Porsche con il 50%, lo Stato tedesco della Bassa Sassonia con il 20% e il Fondo statale del Qatar con il 17%. Tra gli azionisti con quote inferiori al 2% figurano invece il Fondo sovrano norvegese, Axa, Suzuky e BlackRock.
Per il momento la notizia, circolata nel fine settimana, non sembra aver avuto impatti sul titolo, che limita la discesa ad uno 0,20%.