(Teleborsa) - Segni misti tra le principali Borse asiatiche, che tentano di digerire l'ennesimo tsunami sui mercati cinesi dopo i deludenti dati sul manifatturiero che hanno riacceso i timori per un rallentamento superiore alle attese della seconda economia al mondo.
Per il momento le azioni intraprese dalle autorità cinesi sembrano aver calmato i nervi degli investitori, dal momento che la piazza di Shanghai è positiva per la prima volta da inizio settimana, con un rialzo del 2%.
Questo, nonostante il peggioramento del PMI dei servizi, sceso a dicembre a 50,2 punti dai 51,2 del mese precedente.
In rosso Tokyo con l'indice Nikkei che ha perso lo 0,99% a 18.191 punti mentre il Topix ha lasciato sul parterre l'1,05% a 1.488 punti.
Tra i mercati già chiusi Seul lima lo 0,26% mentre Taiwan arretra di 1 punto percentuale.
Fra le altre Borse ancora in contrattazione, Hong Kong non si allinea a Shanghai mostrando una perdita dello 0,64%. Segno più per Jakarta +1,22% e Kuala Lumpur +0,32%, in rosso Singapore -0,83% e Bangkok -0,41%.