(Teleborsa) - Durante la riunione della BCE, in calendario giovedì prossimo, gli analisti di Standard & Poor's sono convinti che la banca centrale europea guidata da Mario Draghi ritoccherà le proprie previsioni sull'inflazione.

Ci sono almeno tre ragioni valide, spiegano gli addetti ai lavori, per cui la BCE rafforzerà le stime sull'inflazione: prezzi del petrolio più elevati, l'ipotesi più concreta che la Fed alzi i tassi di interesse a giugno, e la resistenza dell'economia dell'Eurozona.

S&P ritiene, poi, meno probabile che l'Eurotower verso la fine dell'anno spingerà ulteriormente verso il basso i tassi in UE, già negativi.

Secondo le previsioni economiche di primavera della Commissione europea, l'inflazione annua nell'UE e nella zona euro dovrebbe passare dallo 0,1% quest'anno all'1,5% nel 2016.