(Teleborsa) - Roma è salva, almeno per ora. Sono stati infatti differiti due scioperi che avrebbero messo in ginocchio la Capitale, proprio all'indomani dell'insediamento della Giunta Raggi in Campidoglio.

A gettare acqua sul fuoco è stato il Garante per gli scioperi, che ha chiesto ai dipendenti ATAC di differire lo sciopero di 24 ore indetto per l'11 luglio. Il sindacato Ugl che era fra i promotori ha accolto la sollecitazione, differendo l'astensione dal lavoro al 26 luglio prossimo. Lo sciopero avrebbe messo a rischio sia i bus che la metropolitana, oltre a coinvolgere il servizio TPL ultraperiferico.

E sempre il Garante si è reso responsabile del differimento di uno sciopero dei servizi cimiteriali dell'AMA, l'azienda gestisce il servizio dei rifiuti. Lo sciopero promosso dai sindacati Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Fiadel, per i servizi funebri e cimiteriali, era stato indetto per oggi 8 luglio, ma è poi intervenuta l'authority. Questo ha fatto sollevare i sindacati, che parlano di un intervento "a gamba tesa" del garante, nella difficile trattativa in corso con Utilitalia per il rinnovo del contratto dell'igiene ambientale.

Resta frattanto confermato lo sciopero indetto per lunedì e martedì, 11 e 12 luglio, che rischia di portare nel caos la città. La soituaizone diverrà pesante a partire da domenica e lo sciopero inizierà lunedì con il primo turni di lavoro, per concludersi sempre alle 4.30 di mercoledì 13 luglio.