(Teleborsa) - EXOR ha detto formalmente addio all'Italia. La società che rappresenta la cassaforte della famiglia Agnelli, ultimo baluardo della presenza di Fiat in Italia, ha fatto approvare dall'assemblea il trasferimento della sede legale e fiscale in Olanda. Una scelta nata dall'esigenza di azzerare la tassazione sulle plusvalenze ed incrementare l'utile degli azionisti, grazie al sistema fiscale più clemente che vige in Olanda.

L'assemblea straordinaria riunitasi sabato ha approvato la fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor S.p.A nella società di diritto olandese Exor Holding N.V., che diventerà la capogruppo. Il titolo sarà quotato alla Borsa di Milano.

Il direttore finanziario di EXOR, Enrico Vellano, nel corso dell'assemblea, ha spiegato agli azionisti che "l'obiettivo della fusione è la semplificazione dell'organizzazione societaria, visto che oltre 85% del valore degli investimenti è in società olandesi". Questo perché le sue controllate, inclusa la Fiat Chysler Automobiles sono già società di diritto olandese.

"Negli ultimi 10 anni abbiamo ridotto le partecipazioni in Europa dal 75% a circa un terzo", ha confermato il presidente di Exor, John Elkann, ai soci riuniti in assemblea, aggiungendo: "Abbiamo visto le attività delle nostre società prosperare in Italia, da quando si sono domiciliate in Olanda".

Elkan ha poi affrontato la questione delle voci di vendita di Magneti Marelli a Samsung, confermando che "ad oggi abbiamo discussioni, ma non c'è niente di fatto e formalizzato". Poi, ha confermato che è un asset strategico ed un punto di riferimento nella componentistica.