(Teleborsa) - Il Fondo monetario internazionale si prepara a tagliare le stime di crescita mondiali nel prossimo rapporto d'autunno. Lo conferma il numero uno dell'organismo internazionale, Cristine Lagarde, lamentando una "crescita troppo bassa per troppo tempo", che potrebbe confermare un PIL mondiale sotto la media ventennale del 3,7% per il quinto anno consecutivo.

Secondo la direttrice del FMI, sinora sono state le banche centrali a farsi carico della ripresa, ma occorre che le politiche fiscali giochino un ruolo maggiore nei Paesi che hanno spazio addizionale di spesa, stimolando investimenti nelle infrastrutture. E per questo ha lodato il Canada, dove era ospite oggi ad una conferenza.

La Lagarde ha anche difeso la globalizzazione, dicendosi "molto preoccupata" dall'insorgere di politiche protezionistiche, come quella del candidato alle presidenziali USA Donald Trump, del partito Ps francese e dell'Spd tedesca. Un esempio è l'opposizione al

"C'e un crescente rischio che i politici cerchino consensi promettendo di essere duri con i partner commerciali stranieri attraverso dazi punitivi e altre restrizioni al commercio", ha detto il direttore del fondo in una conferenza a Toronto (Canada).