(Teleborsa) - Falso in bilancio e aggiotaggio. Questi i reati che hanno portato alla condanna di Salvatore Ligresti e la figlia Jonella.

Il Tribunale di Torino ha inflitto all'ex patron di Fonsai una pena di sei anni di reclusione e ha condannato Jonella a cinque anni e otto mesi. Padre e figlia hanno ricevuto inoltre una pena pecuniaria di 1,2 milioni di euro.

L'indagine era partita nel 2012 , dopo una serie di perquisizioni della Guardia di Finanza che avevano riscontrato diverse irregolarità nella gestione della compagnia assicurativa.

Allora, i PM torinesi Vittorio Nessi e Marco Gianoglio avevano aperto un fascicolo per i reati di falso in bilancio e ostacolo all'autorità di vigilanza.

Dopo quattro anni di indagini, i magistrati torinesi hanno condannato a cinque anni e tre mesi e ad una multa di 700 milioni di euro anche l'ex-amministratore delegato Fausto Marchionni, che si è detto "amareggiato e stupito per la sentenza".

Assolto, invece, l'ex- vicepresidente Antonio Talarico e l'ex revisore Ambrogio Virgilio mentre è stato condannato a due anni e mezzo il suo collega Riccardo Ottaviani.

L'altro ex-manager Emanuele Erbetta ha concordato con la Procura un patteggiamento. La risposta è prevista per il 25 ottobre.