(Teleborsa) -

Il Consiglio Europeo alza la voce contro Mosca.

Nelle conclusioni arrivate nella notte, il ventotto hanno "condannato fermamente gli attacchi perpetrati dal regime siriano e dai suoi alleati, in particolare la Russia, contro le popolazioni civili di Aleppo". I leader europei esortano Mosca "a porre termine alle atrocità e ad adottare misure urgenti per garantire l'accesso umanitario senza restrizioni ad Aleppo e ad altre regioni del Paese. Il Consiglio chiede la cessazione immediata delle ostilità e la ripresa di un processo politico credibile sotto l'egida delle Nazioni Unite".

I toni sono duri ma possibilisti:"i responsabili delle violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani devono rispondere delle loro azioni. L'UE sta valutando tutte le opzioni a disposizione qualora continuassero le atrocità in atto. Occorre fare tutto il possibile per prolungare il cessate il fuoco, fornire aiuti umanitari alla popolazione civile e creare le condizioni per avviare negoziati su una transizione politica in Siria".

Una posizione quella del testo finale che non parla di sanzioni. Secondo alcune fonti è stato proprio il Premier Renzi a promuovere una i una discussione più aperta nelle relazioni UE-Russia. Una posizione quella del Presidente del Consiglio che viene condivisa anche da Mauro Moretti. Il numero uno di Leonardo -Fimeccanica al Quinto Forum Eurasiatico di Verona ha dichiarato: "la posizione espressa da Renzi non è cosa da poco. Ci vuole un certo coraggio a fare questo tipo di esercizio. Questo sta a testimoniare che esistono dei rapporti assolutamente buoni tra Italia e Russia, mantenuti in un momento di crisi drammatica".