(Teleborsa) - Negli ultimi cinque anni, i principali nove gruppi editoriali italiani hanno perso il 32,6% in termini di fatturato, bruciando 1,8 miliardi di ricavi.

E' la fotografia scattata da R&S Mediobanca sui maggiori operatori del settore editoriale italiano (Mondadori, RCS, L'Espresso, Il Sole 24 Ore, Monrif, Caltagirone, Itedi/La Stampa, Cairo, Class).

Tra il 2011 e il 2015, sono state cumulate perdite nette per 2 miliardi e ridotto nel periodo la forza lavoro di oltre 4.500 unità, scendendo a circa 13 mila dipendenti a fine 2015, pari a una flessione complessiva del 24,8%. In cinque anni, le vendite di quotidiani sono calate da 2,8 milioni a 1,8 milioni, una flessione del 34%.

A livello geografico, in Italia la diffusione dei quotidiani continua a calare più che altrove. La flessione è pari al 33% a fronte del -23,8% in Europa e in Nord America -10,9%.

A livello globale, tuttavia, cresce la diffusione di giornali (+21,6%) grazie soprattutto all'India e alla Cina, che coprono circa il 62% del mercato mondiale.